La pasta, per noi italiani, è qualcosa di indispensabile a tavola. Chi avrebbe pensato però che la stampante 3D potesse servire anche per creare qualche cosa di altrimenti improducibile? Prossimamente, su tutte le nostre tavole, potremo così trovare una nuova pasta: Rosa. Questo tipo di pasta è stata la vincitrice di un contest realizzato da Barilla per trovare nuovi design da stampare appunto in 3D. La particolarità e la bellezza di questo nuovo tipo di pasta sarà il fatto che, queste piccole rose, una volta cotte, sbocceranno. Il progetto Rosa è stata realizzata da Loris Tupin, un industrial designer francese di Maxilly sur Léman.
L’azienda italiana, che da qualche anno sta lavorando anche alla progettazione di una stampante 3D appositamente pensata per il cibo, ha offerto 2.400 euro ai tre design più convincenti sotto il profilo della forma e della originalità. Guardiamo insieme gli altri progetti interessanti. Il secondo premio è andatao all’italiano Danilo Spiga di Cagliari che ha realizzato Vortipa, un vortice di forme e cesellature davvero impossibile da realizzare senza la tecnica di stampa in 3D.
Il terzo classificato è Alessandro Carabini con Luna, un formato di pasta che rappresenta la forma è del satellite terrestre con una serie di “mari” che dovrebbero trattenere il sugo all’interno. A noi sarebbe piaciuto vedere questo tipo di pasta nei nostri piatti per toccare il cielo, anzi, l’universo con un dito.